lunedì 4 luglio 2011

ELBA MTB 2011


Carissimi tutti!

Ebbene sì... ahimè; vittima della sindrome "Costa Crocere" (vedi pubblicità) moggio moggio, rimembrando i fantastici momenti appena trascorsi, son qui a scrivervi due righe di quella che è stata un'esperienza a dir poco stupenda!!!

La compagnia, come sempre, sì è rivelata essere l'ingrediente fondamentale per lo star bene.
I luoghi da sogno poi, hanno saziato le nostre aspettative regalandoci ricordi unici quanto forti.


L'isola d'Elba... è da vivere a 360°

Mare, Montagna, MTB. In una sola parola, Elba!
Mare: perché l'acqua è di cristallo ed invita a lunghe immersioni tra nuvole di pesci ed imponenti scogliere di granito...
Montagna: perché l'Elba è anche questo con il suo Monte Capanne 1019mt\slm...
MTB: perché di meglio non si può, e a volerlo, si potrebbe pedalare per giorni senza mai stancarsi, lungo sentieri sempre nuovi!

Panorami da commuoversi, natura ricca di vegetazione ed interessanti profili geologici, caratterizzano questa isola sorprendente sotto ogni punto di vista.
I giri in MTB non sono per nulla teneri, anzi. Salite spezzagambe con pendenze spesso sopra il 20% e discese molto tecniche in cresta e in contropendenza.
Scaloni, rocce taglienti, radici nervose sono solo un assaggio di quello che esige l'isola perché lasci pedalare la sua pelle, dal carattere forte e non sempre domabile.

Singletrack che più tecnici non si può, con la caratteristica da brivido di trovarsi spesso a ridosso di costoni a strapiombo sulle scogliere. Un uscita che ha messo a dura prova noi e le nostre bike.
42km per 1300mt di dislivello totali con pendenze max di 23% in salita... senza parlare di quelle in discesa :P

Esperienza appagante anche quella subacquea, specie con l'immersione ad esplorare il relitto del mercantile incagliatosi a 300mt dalla costa di Pomonte nell'inverno del 1972. Raggiungere il sito da riva, e trovarsi di colpo una tale mole dormiente sul fondo, vi assicuro che lascia una sensazione forte ed un brivido lungo la schiena. (vedrò di montare un video con le riprese fatte in apnea).

E vogliamo parlare della discesa tecnica A PIEDI dalla cima di monte Capanne?!
Eravamo io, Sergio, Sara e la piccola Gaia sulle spalle di papà. Una volta risalito il monte in cabinovia scoperta (FICHISSIMA!) abbiamo poi deciso di scendere lungo il sentiero tra rocce radici sporgenti e bosco fin ai piedi della cabinovia. Il giorno dopo avevo male alle gambe, scoprendo muscoli che non credevo di avere! :P Ricordi stupendi anche questi, per i quali ringrazio Sergio & family per avermi avuto con loro. Ah... ai piedi della cabinovia poi, ad attenderci, un birrificio artigianale dove crogiolarsi all'ombra di un vecchio Castagno, gustando un'ottima birrozza alle "Cote Nere".

Ragazzi, starei qui una settimana scrivere della nostra vacanzucciola, ma preferisco lasciarvi alla visione del video montato in tempi rapidissimi dal buon Mirko.

Seguirà a breve, una ricca galleria fotografica sul canale dei Movimentocentrale di Flickr.

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