Il belga della Cofidis in solitario per 164 chilometri: "Ieri sul battello i miei colleghi parlavano della protesta dopo le cadute, è lì che mi è venuta l'idea". Ma le polemiche proseguono con Gasparotto: "Qualcuno si butta dove non dovrebbe, forse non hanno moglie e figli..."

CATANZARO, 13 maggio 2008 - Quando Mark Cavendish appoggia la mano sulla spalla di Paolo Bettini sembra che oltre alle prime gocce di pioggia stia arrivando anche un regolamento di conti alimentato dalla tensione. Nulla di strano a meno di un minuto dalla fine della volata, con caduta ai 400 metri, della quarta tappa del Giro. Tant’è vero che il campione del Mondo ha appena chiuso un battibecco con Koldo Fernandez. "Grazie", fa il 21enne dell'isola di Man. "Cosa vuoi?", risponde il toscano. Gelo. Poi qualcuno traduce le parole di Cavendish. "Mi hai fatto passare, volevo ringraziarti". "Ah, pensavo che ce l'avessi con me". Risate.
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